Calamari cardinale
Invitate un cardinale a una partita di pesca e, giunti sul luogo, consegnategli un retino e fatelo scendere in acqua per catturare calamari. Quando ne avrā presi una ventina, nč troppo grandi nč troppo piccoli, recuperatelo a bordo e, dopo averlo spalmato su tutto il corpo di grasso di foca, alloggiatelo nel vano motori dove recupererā calore. Mettete allora sul fornello di bordo una padellona con abbondante olio di fegato di merluzzo e quattro spicchi d'aglio. Quando l'olio sarā caldo, gettatevi i calamari (che avrete privati del solo becco e non anche della sacca d'inchiostro) e, dopo averli fatti soffriggere un poco, due chili di pomodori tagliati a pezzotti. Fate cuocere per circa quattro ore, aggiungendo di quando in quando un po' d'acqua di mare. A cottura terminata, il composto dovrā risultare in una poltiglia nerastra. Fate risuonare dal giradischi il salmo Diabolus non est in calamaribus, estraete il cardinale dal vano, rivestitelo e servitegli il manicaretto, che egli mangerā avidamente annaffiandolo di vin santo.
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