Albatro all'arancia

Bersagliate con arance un albatro di medie dimensioni finchè non cadrà intontito. Legategli le zampe e mettetelo in una gabbia col resto delle arance. Qundo l'albatro le avrà mangiate tutte, toglietelo dalla gabbia, chiudetegli il becco con fil di ferro fortissimo e spennatelo accuratamente. Se l'animale si agita troppo, calmatelo con poche legnate, poi liberatelo dalle interiora. Lavatelo quindi accuratamente e immergetelo in una capace tinozza che avrete precedentemente riempito di vino resinato e insaporito d'alloro. Dopo circa dodici ore bevete per confortarvi due o tre bicchieri del vino rimasto, sgocciolate l'albatro e ricavatene i filetti. Buttate via l'albatro e cuocete i filetti nel grasso di pesce a fuoco vivo, accompagnandoli con una purea di aglio e mele. I portoghesi consumano questa specialità al canto di nenie tristissime

Rondella


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